La strategia di selezione di Matis

Matis consente di investire in opere di importanti artisti del XX secolo attraverso club deal esclusivi. Qui è possibile consultare la filosofia di investimento dettagliata di Matis e scoprire come vengono selezionate le opere proposte per l'investimento, come sono strutturati gli investimenti tramite Matis e qual è la nostra strategia di commercializzazione.
Perché investire con Matis?
Matis identifica le tendenze più significative del mercato dell'arte e propone di investire nelle opere dei principali artisti del XX secolo (Andy Warhol, Yves Klein, Pierre Soulages, Yayoi Kusama...). Criteri di selezione rigorosi, quali il ruolo dell'artista nella storia dell'arte, la profondità del mercato e il potenziale di plusvalenza (non garantita), determinano la scelta delle opere. Gli artisti emblematici della storia dell'arte su cui proponiamo di investire resistono nel tempo. Le loro opere disponibili sul mercato stanno diminuendo e la domanda è in aumento, creando un effetto di rarità.
Grazie a una profonda conoscenza del mercato dell'arte contemporanea e delle sue opere, il nostro team è in grado di valutare rapidamente il prezzo massimo al quale è opportuno acquistare un'opera e può quindi gestire un flusso di operazioni molto ampio. La nostra metodologia si basa sui prezzi al pubblico, sulle informazioni non pubbliche legate ai nostri rapporti con le principali gallerie, nonché sulle “voci di mercato” e sulle analisi delle tendenze. Questa competenza ci permette di reperire opere a prezzi sufficientemente bassi per poi affidarle ai professionisti del mercato dell'arte (gallerie) che conoscono meglio i collezionisti interessati.
Come vengono selezionate le opere proposte per l'investimento da Matis?
Matis predilige artisti istituzionali e internazionali che lavorano per serie. Matis propone quindi opere simili e/o identiche con condizioni di investimento necessariamente diverse per gli investitori, a seconda della negoziazione possibile al momento dell'acquisto.
Lo status dell'artista è definito, tra l'altro, dal grado di notorietà delle istituzioni in cui sono esposte le sue opere, dal numero di mostre monografiche a lui dedicate, dal grado di notorietà delle gallerie che lo rappresentano, dal suo coinvolgimento nella storia dell'arte (ad esempio, fondatore di un movimento artistico).
Matis studia anche lo status dell'opera in questione attraverso diversi criteri: la serialità dell'opera, la data di creazione, la tecnica e i materiali utilizzati, l'impatto visivo dell'opera e le sue dimensioni. Gli artisti producono essenzialmente in serie, proponendo così opere con elementi comparabili o addirittura identici, come Études di Simon Hantaï creati tra il 1968 e il 1971 o la serie Flowers di Andy Warhol, composta da 357 tele con lo stesso motivo prodotte tra il 1964 e il 1965.

Attraverso lo studio di opere simili o identiche (edizione/ multipli), Matis stabilisce un prezzo di mercato di tali opere che consente di conoscere con precisione l'importo massimo di acquisto da fissare per avere le maggiori possibilità di realizzare una plusvalenza di cessione (non garantita).

Se sul mercato vengono proposte diverse opere simili o addirittura identiche, Matis si posiziona con forza su tutte queste opere, purché soddisfino le specifiche precedentemente stabilite.
Come sono strutturati i club deal Matis?
Un club deal è una forma di finanziamento collettivo in cui diversi investitori privati raccolgono fondi per finanziare un progetto. Può trattarsi di un'operazione sul capitale di una società non quotata, immobiliare o artistica. Applicato all'arte, il club deal, chiamato anche società veicolo, è specifico per una determinata opera/progetto e si basa su una struttura giuridica dedicata. Nel caso di Matis, gli strumenti che consentono di investire sono obbligazioni convertibili in azioni.
A seguito della cessione dell'opera, un premio di non conversione delle obbligazioni consente di trasferire la plusvalenza della cessione dell'opera (non garantita) agli investitori (al netto delle spese e delle tasse), limitando l'impatto fiscale di tale plusvalenza.
Matis percepisce i seguenti compensi:
- 5% di commissione per la fornitura del servizio di ricezione e trasmissione degli ordini
- 5% di commissione per la fornitura del servizio di collocamento
L'importo di emissione di ogni club deal comprende il prezzo di aggiudicazione dell'opera in casa d'aste o il prezzo di acquisto dell'opera intera, nonché le seguenti spese: tasse e diritti relativi all'opera, trasporto e valorizzazione dell'opera, spese di strutturazione e consulenza sulla valorizzazione dell'opera.
Matis riceve un compenso in caso di plusvalenza realizzata su un club deal, pari al 20% dell'importo di tale plusvalenza.
Qual è la strategia di commercializzazione di Matis?
Il team di investimento lavora fin dalla fase di sourcing delle opere con le principali gallerie internazionali per rivenderle attraverso di esse. Una volta acquistata, l'opera viene affidata a una rete di gallerie specializzate nell'artista in questione, in grado di riproporla al collezionista giusto, al suo valore di mercato. Matis lavora in particolare con i suoi partner galleristi durante i periodi di forte attività di mercato, come le importanti fiere internazionali (Art Basel, Frieze, TEFAF...) o le mostre monografiche internazionali. Questa rete internazionale ci permette di puntare a diversi continenti e di adeguare la nostra strategia di cessione in funzione della congiuntura economica dei mercati locali.
Una volta rivenduta l'opera, entro un orizzonte temporale massimo di 5 anni, gli investitori recuperano il loro investimento e il plusvalore realizzato al momento della cessione (non garantito). I tempi medi di rivendita sono simili a quelli di vendita dei mercanti d'arte (gallerie) a cui sono affidate le opere, ovvero 2 anni in media per il track record del team di investimento.
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